Non è Nietzsche (per chi lo pensava)

C'è chi è tanto abituato all'errore, che fugge le cose giuste perché ne hanno timore. Abituati a una bellezza mediocre, hanno timore di essere felici. Ubriachi e obnubilati, temono di ubriacarsi di gioia. Quanta vita fugge dalle loro mani; ma forse è proprio quello che sperano, perché non amano la vita stessa. Non vivono, sopravvivono. Eppure è un passo, una briciola di coraggio: e ciò che faceva paura, la luce, nel buio, non accecherebbe più i loro occhi stanchi, tornando a nutrirne l'essere come piante che hanno bisogno del Sole per vivere.

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