Resurrezione

Oggi, Pasqua...Resurrezione.
Ieri riflettevo su cosa possa essere...su come possa essere possibile la Resurrezione. Non parlo di questioni scientifiche...dei modi, delle metodologie, delle ipotesi ricostruttive...
No...
Penso che la Resurrezione sia stata possibile -e sia possibile- a una sola condizione: Amore.
Cristo è risorto perché lui è l'Amore. E' vero quando si dice: l'amore è più forte della morte. Forse noi pensiamo al legame d'amore, che vince anche la morte, cioè che resta vivo anche al di là della morte di una persona cara. Questo è vero ed è giusto. Ma non è questo l'Amore della Resurrezione.
Il fatto è che l'Amore - cioè la materia di cui Dio è fatto - è di per sé vita, e non può morire. Noi spesso cerchiamo di capire Dio, meditiamo, facciamo dibattiti, cerchiamo di spiegarLo...e no...non si può...si può solo contemplare la sua essenza, la sua materia, questo Amore che è una forza talmente grande da essere dirompente.
E' proprio vero che se ci facessimo come Cristo faremmo le cose che ha fatto Lui e anche di più grandi. Ma non le facciamo perché non siamo mai totalmente Amore. E' pur vero che finché non lo farà tutta l'umanità, sarà ben difficile conciliare il farsi Amore puro con un minimo di istinto di conservazione.
Ma quanto sarebbe bello se ciascuno di noi si lasciasse trasformare e vivesse continuamente in questo Amore,  si facesse Amore, che non ha nulla di patetico e sentimentale...
Cristo è risorto e a noi sembra impossibile e incredibile perché ancora non ne abbiamo compreso l'essenza...
Cristo è risorto perché non poteva far altro.
L'Amore non può morire.
Mai.