Odio la cultura dell'odio

Ma perchè in Italia sono così forti la politica e la cultura dell'odio?

Sorpresa...

Auguri Paolo :)

Stanchezza...

ok, volevo scrivere un post sul referendum, ma sono abbastanza depressa per scriverne uno egocentrico.
Eh che ci volete fare, la depressione scatena i difetti.

E' che sono stanca in verità, non depressa.
Stanca della gente che ti etichetta se fai una cosa o un'altra.
Stanca della gente che dice che ti vesti da comunista. Stanca di chi ti etichetta come oscurantista se entri in chiesa. Stanca di chi guarda il tuo "abito" e non la tua anima, e di chi parla della propria anima senza nemmeno conoscerla.

Stanca di chi ti ascolta senza capirti, e mentre tu parli ascolta solo i pregiudizi nella propria testa.
Stanca di chi ti dice che esageri quando rispetti l'ambiente, quando eviti a una creatura di morire, quando ti preoccupi per il tuo prossimo, e stanca di chi ti dice che se ti comporti così non andrai avanti, ma chi vuole andare avanti? In cosa poi? Andare avanti nel dimenticarci di noi?
Stanca di chi scambia la saggezza con presunzione, e di chi scambia la presunzione per sapienza.
Di chi per fare l'alternativo è più massificato degli altri.
Dei tronfi.
Dei tracotanti.
Di chi non crede ai gesti d'amore. Di chi si fa beffe della purezza di cuore. Di chi parla in un modo e agisce in un altro e ti odia perchè tu sei lo specchio che gli ricorda di non fare così.
Stanca di essere l'eccezione.
Stanca di essere l'accidente della natura.
Stanca di chi si pasce delle sue malazioni.
Sono stanca.
Sono stanca anche dei commenti che scriverai tu, Giusè, quindi credo che ti bloccherò ;)
Che vuoi fare, quando sono stanca divento anche antilibertaria.
Come piace a te.
Sono stanca dell'isterismo del mondo...delle sue aporie...e delle sue false certezze...
Ma più di tutto, sono stanca dell'ipocrisia.
Non la capisco, non la concepisco...ho un rifiuto psicologico, non ci arrivo, sono limitata.
E sono stanca di pensare che ogni giorno potrei fare almeno 10 cose buone, ma poi vengono distrutte all'atto del concepimento dall'arroganza di chi passa sul mondo come se fosse a bordo di un carrarmato.
E poichè sono stanca, meglio che vada a riposare.

Idealisti dei tempi moderni

C'è qualcuno che si definisce un idealista dei tempi moderni. Ho risposto che i tempi moderni non hanno ideologie, nè ideali, e nemmeno idee. Questo qualcuno mi ha risposto esattamente ciò che mi aspettavo: "appunto".
Io difficilmente sono dalla parte dei deboli e degli sconfitti. Sono solitamente dalla parte dei vincitori. Poi chi siano i vincitori, per me, è da capire: sono coloro che vincono con la dignità, che non la vendono per i propri comodi e per i propri sollazzi. Sono coloro che sembrano sconfitti agli occhi del mondo. I deboli, quelli sono coloro i quali non sono in grado di essere vir-ili, ma sono solo vili. Non amo la debolezza di spirito. La comprendo, tutti siamo portatori sani di ferite, ma non ne faccio un alibi. Ai deboli direi che dovrebbero essere forti. Ai forti direi di non sentirsi feriti dalla viltà dei deboli e di non degnarli della loro rabbia, di continuare a essere forti, di non lasciarsi trascinare giù dall'altrui vera o presunta decadenza. Io penso che sia vincitore colui che augura ogni bene al proprio nemico, al proprio carnefice. Naturalmente salvo casi estremi, nel cui merito non si può entrare.

Per questo a una mia "amica", che probabilmente non leggerà mai questo post a meno che non vi capiti per caso, vorrei dire di indignarsi sì, della contraddittorietà dell'animo umano, ma solo come occasione per imparare come NON si vive.
Ogni cosa può diventare bene e male, dipende da quale uso ne facciamo.
Un abbraccio.

Il mondo è migliore

Dicono che abbiano ucciso Osama Bin Laden.
A parte che io ci credo poco...voglio dire, a tutta questa specie di messinscena.
Guarda caso adesso che non serve più un nemico "immaginario" perchè ce n'è uno reale...lo vanno a "uccidere"...vabè.
Quello che non sopporto sono i festeggiamenti. Ma come si fa a gioire della morte di un uomo? Lo so, lo so che, per molti, troppi, quello era il "mostro". Lo so. Però è come guardare il dito e non la luna. Insomma, questa non è una liberazione (pur a voler prendere tutto quello che ci è stato raccontato in questi dieci anni per buono), è solo l'ennesima dimostrazione che stiamo continuando a costruire un mondo violento, dove violenza alimenta violenza, dove la pace si è ancora convinti di raggiungerla con la guerra, dove si è tanto ingenui da pensare che la colpa sia di un solo uomo.
Eh no, cari miei, la colpa in tutto questo è di tutti.
Ma non ho voglia di fare invettive.
Le guerre vanno combattute, è vero. Ma non le guerre con le armi.
Ci sono guerre non violente, anzi battaglie più che guerre, che si conducono più che combattono, silenziosamente, ogni giorno. E' giusto condurle, è doveroso, è,direi, umano.
Obama ha detto che ora "il mondo è migliore"...
Non so se ha la sindrome di Pangloss o se è consapevole di prendere milioni di persone per il fondoschiena...

Buon inizio!

Buon inizio di Settimana Santa!
La Pasqua è la festa più bella. E' luce che vince sulla tenebra, speranza sulla disperazione, vittoria su tutto ciò che sembrava sconfitta e fallimento. Ci ricorda che la morte non ha mai l'ultima parola, finchè e perchè a parlare è la Parola di Vita, che la croce non è la fine ma l'inizio, che se il peccato ci inchioda, l'amore ci libera. Che nessuno è destinato a morire attaccato al suo legno, e che lo stesso legno che può essere usato per fabbricare una croce, può essere usato per costruire una barca. Ci ricorda che il venerdì, il calvario, l'agonia, culminano in tre ore di buio, mentre la resurrezione dura per sempre.
La Pasqua è bella perchè non è una festa per i credenti, ma una festa per gli uomini e degli uomini. Per tutti gli uomini, che spesso attraversano la vita rassegnandosi e assuefacendosi alla morte, al male, alla sofferenza, pensando che siano imprescindibili. Per tutti gli uomini che vedono la resurrezione come una cosa lontana, una favola biblica, un mito, e che invece possono constatare in sè stessi che l'umiltà, la bontà, il perdono, l'amore, la verità, sono veramente fonte di gioia e vita autentica.
La Pasqua è scritta nel cuore di ogni uomo, sin dall'inizio, a prescindere dalla sua fede, perchè ogni uomo anela alla vita, alla felicità, alla pace, alla resurrezione.
Quando impareremo a non confondere la vita con la sopravvivenza, la felicità con il piacere, la pace con il quieto vivere, la resurrezione con un benessere comprato con trenta denari, ecco, avremo imparato a essere quelli che siamo: uomini, creature predilette, amate, desiderate e nate non per caso, ma per Amore.

Il volo del rondone

Camminavo godendomi il sole del mezzogiorno primaverile, rimproverandomi di aver visto giorni fa un cane col collare rovistare vicino a un cassonetto e di non essermi fermata a vedere se poteva essersi smarrito, quando proprio in quel momento ho notato una macchia scura sull'asfalto. Avvicinandomi, la sagoma informe mi è sembrata prima un'ala (!), poi un volatile tutto intero...esanime...ma qualcosa mi ha spinto a guardare meglio...era un rondone e non era affatto morto! Stava lì, col becco aperto e gli occhi chiusi, incapace di volare, sicuramente terrorizzato dalle auto che sfrecciavano veloci sopra la sua testa...così sono andata sulla carreggiata, mi sono fermata in mezzo sperando che il motorino e le due macchine che lo seguivano, vedendomi, avrebbero deviato invece di investirmi (diamine, sono pur sempre un essere umano :P) e ho raccolto la creaturina. Io ero più terrorizzata di lui/lei. Temevo morisse nella mia mano...oltre a temere di venire falcidiata dai mezzi che sfrecciavano passandomi oltre.
Così la mia passeggiata si è trasformata in un pellegrinaggio a piedi verso il più vicino veterinario, che ovviamente ho trovato chiuso in perfetta osservanza a tutte le leggi di Murphy...e me ne sono andata a casa con questo rondone che aveva continuato a tenere il becco aperto e gli occhi chiusi per metà del tragitto. Non starò a raccontare tutto quello che ho fatto dopo, sarebbe lungo e forse noioso...dico solo che ora il rondone sta bene. Però pensavo che talvolta le persone sono come i rondoni: quando cadono non sono più capaci di volare, e nemmeno di camminare o di nutrirsi...hanno bisogno di lanciarsi dall'alto per poter riprendere a vivere.

Portachiavi viventi O_O

Ieri sera ho scoperto una cosa pazzesca!
Me ne ha parlato una persona e sinceramente non riuscivo a crederci ma pare sia vero...peraltro si tratterebbe di una follia che va avanti sin dal 2008, quando qualche criminale ha avuto l'idea in occasione dei giochi olimpici di Pechino...
PESCI ROSSI E TARTARUGHE NEI PORTACHIAVI!!
Siccome mi fa troppa pena persino raccontare la cosa, metto il link a un sito che ne parla: http://www.tuttozampe.com/portachiavi-animali-vivi-cina/19388/
Riuscite a crederci? Io no e mi auguro sia una bufala! Se così non è, non so in quale modo, si deve fare qualcosa! Si accettano proposte...

Un secchio da riempire

Oggi con una persona si rifletteva su quanto il tempo ultimamente sembri scorrere veloce. Sarà un'impressione, non so se tutti hanno questa percezione; personalmente ho riscontrato tale osservazione nei discorsi di molti. Sarà che io sto crescendo e si sa che crescendo il tempo, che quando eri piccolo sembrava dilatato e interminabile, pare diventare una specie di imbuto che ti risucchia. Per il momento lascio ai fisici il dare un'eventuale spiegazione a tale sensazione. Quello che mi colpisce è un'altra cosa: è come usiamo questo tempo. Lo riempiamo di cavolate e ancora non ho capito se questo sia necessario per non accorgersi di quanto esso scorra in fretta. Non ho ancora capito se questo sia necessario per non guardarsi vivere, per non acquisire una certa consapevolezza di sè, per non mettersi allo specchio al fine di guardarsi per qualcosa di più della vanità. Insomma, non ho capito se è una cosa positiva, perchè diversamente potremmo accorgerci di quanto questa esistenza possa essere sì bellissima quando è piena e ricca, ma anche devastante nel momento in cui si capisce quanto essa sia vuota, farcita di orpelli che la ricoprono, la decorano, la ornano, le mettono il cerone, ma poi in fondo sotto c'è solo a malapena un'impalcatura.
Perchè ultimamente è questa l'impressione che ho nell'osservare le persone...

Dieci anni

Saranno passati 10 anni (!) da quando ho pensato di realizzare questo blog...
E' davvero notevole come si possano rimandare le cose giorno dopo giorno, e scoprire di aver fatto trascorrere una decade riempiendosi di "lo farò domani".
Finchè si tratta di un blog, in fondo, il danno non è grave...
Il problema è che a volte lo facciamo anche nella vita...
Sicuramente abbiamo un bel problema (ovviamente non tutti, mi auguro): non comprendiamo il valore del tempo.
Non so se questo sia sempre accaduto; personalmente potrei persino fissare una data, o meglio un periodo, in cui tutto questo è iniziato...
Ed è stato, sì, proprio circa dieci anni fa...
Comunque nel frattempo non sono stata così sfaticata, eh. Sono stata alle prese con un altro blog e ho fatto un'altra miriade di cosucce. E ora ho dieci anni di esperienza in più.