Carne e libertà

Quando ti dicono che devi vivere e lasciare vivere perché ognuno è libero di mangiare ciò che vuole... Sa un po' di contraddizione: bisognerebbe lasciar vivere tutti, a partire dagli animali macellati. Altrimenti diventa: "vivi e lascia morire". Quando dicono che si è sempre fatto così, allora si è sempre negato il diritto di voto alle donne, ai poveri, si sono sempre curate le malattie senza antibiotici fino a tempi recenti... Si è sempre vissuto senza internet e senza TV... Continuiamo così?
Quando dicono che è una questione di libertà... Si dovrebbe pensare alla primaria libertà per ogni vivente, quella, appunto, di vivere.
Questa idea che gli animali sono macchine da carne non trova riscontro in nulla.
Ciascuno di noi trova auspicabile un mondo scevro da qualsiasi prevaricazione. Allora perché si continua a perpetuare lo sfruttamento del forte sul debole con gli allevamenti?
Quando dicono che la carne serve, ci si dovrebbe domandare come possa far bene alla salute mangiare un cadavere in putrefazione (o pensate davvero, ancora nel terzo millennio, che il bel rosso dei salumi sia naturale?).
Quando dicono che la carne è troppo buona per rinunciarvi (e anche il pesce), non ci stupiamo che un popolo tanto schiavo dei propri sensi e della propria gola poi abbia simili governanti.
Potremmo continuare all'infinito.
Non-c'è-giustificazione-alcuna.

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