Sono una persona piuttosto pucciosa e trovo questa storia del "petaloso" molto tenera, ma la lingua non cambia perché, presi dall'emozione, tutti fanno diventare virale una parola. Non improvvisiamoci linguisti.. La lingua è un organismo vivente in costante evoluzione, ma non si aggiorna in questo modo. Anche perché - a mio avviso - è anche bello che certi vocaboli restino ameni; in questo la forza della loro tenerezza. Possiamo aggiungere il suffisso -oso a qualsiasi cosa (vestitoso, pratoso, tappetoso), inventando un aggettivo ogni fine settimana. Le strutture linguistiche però non funzionano esattamente così. Piuttosto è interessante notare come le suddette strutture siano quasi innate nell'essere umano, o comunque molto bene inconsapevolmente sviluppate in questo bambino, che è stato capace di comprenderle e metterle in atto. Chissà, magari in lui c'è un nuovo Peirce :)
Mi sembra di cogliere in questa vicenda anche un'altra questione: quanto la società in cui viviamo sia una società che vive tutto sull'onda di un'emotività di cui spesso non si ha nemmeno contezza. Nel bene e nel male. E' davvero bello usare il cuore - e occorrerebbe farlo più spesso - ma è un uso che andrebbe contestualizzato e motivato. Emoticon smile
"Petaloso" e l'attitudine emotiva della società social
Pubblicato da
ars
on mercoledì 24 febbraio 2016
0 commenti:
Posta un commento