Un vecchio post...

 Il Natale arriva di notte perché la notte è silenziosa. Il Natale è silenzioso come è silenzioso Dio, che quando arriva non fa strepiti, ti avvolge senza far rumore, anche quando ti spiazza. E' silenzioso come l'amore, che ti coglie quando non lo cerchi, e si fa trovare nei modi più impensati. Il Natale è il silenzio della preghiera ed è una preghiera silenziosa. E' un po' come quei momenti che trascorri in silenzio con gli amici, magari durante un viaggio, in cui non dici nulla ma in quel silenzio ci sono un milione di discorsi. E' il silenzio di chi non parla, ma fa. E' silenzioso come chi non ha voce, gli ultimi, i deboli, chi è povero, malato, afflitto, e anche se grida nessuno lo sente. E' il silenzio dei miti. E' silenzioso come chi non ha bisogno di parlare per far vedere chi è e quanto vale, perché la sua luce rifulge da lontano. E' silenzioso come la neve, a cui somiglia la misericordia di Dio quando copre i Suoi figli. E' silenzioso come un abbraccio. Come Gesù quando è andato in croce. E' silenzioso come il sonno di un bambino, quel bambino che nasce a Betlemme e che ci dice che se non ci faremo come bambini non entreremo nel Regno. Allora auguriamoci che un bambino nasca nel nostro cuore, che il nostro cuore torni bambino. Gesù bambino non è una icona per nostalgici e sentimentali, è la presenza viva e vera di purezza e luce che alberga nel cuore di ogni uomo e che, proprio perché fa silenzio, viene sepolta, nascosta, dimenticata. Che sia Pasqua insieme a Natale, che sia nascita e resurrezione, altra cosa avvenuta in silenzio, tanto da far dormire i diretti testimoni. Facciamo silenzio, come il Sole che sorge ogni giorno, come la luce delle candele che ardono, come i personaggi del nostro presepe e diventiamone parte, per amare il Dio che viene, che è, che era e sarà.

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