Che siano le persone che amate.
Che siano quelle che vi vogliono bene.
Che siano quelle che, nonostante tutti i vostri sforzi cristiani, proprio vi restano antipatiche e a dire la verità se foste stati Dio non le avreste mai fatte arrivare su questo pianeta.
Che siano interessanti o noiose, affascinanti o indifferenti...che le abbiate incontrate per due minuti o per una vita...
Ricordate sempre che ogni incontro ha uno scopo. Gli altri esistono per un motivo ben più grande delle nostre simpatie o antipatie, dei nostri bisogni o interessi...
Esistono perché ciascuno di noi impari ad amare.
Quelli che amiamo, i nostri cari, la nostra famiglia, la persona di cui ci innamoriamo, ci insegnano l'amore della tenerezza e dell'altruismo gratuito.
Quelli che non sopportiamo ci insegnano l'amore che si fa sacrificio e dolore.
Quelli con cui ci divertiamo ci insegnano l'amore lieto e spensierato e leggero.
Quelli con cui ridiamo ci insegnano l'amore gioioso e quelli con cui piangiamo ci insegnano l'amore compassionevole.
Quelli ai quali teniamo ci insegnano l'amore del dono.
Quelli che tengono a noi ci insegnano l'amore verso la nostra esistenza.
Quelli che ci respingono ci insegnano l'amore umile, e quelli che ci lodano altrettanto. Chi ci annoia ci insegna l'amore paziente, chi ci attira l'amore spontaneo. Il debole ci insegnerà l'amore di padre e madre, chi è forte l'amore che si scopre bisognoso e sa chiedere.
Chiunque ci insegnerà un piccolo pezzetto di amore...che messo insieme agli altri ci mostrerà qual è il vero Amore.
Impariamo a guardare a chiunque incontriamo con questo spirito. Capiremo che non c'è sorriso, risata, litigio, offesa, riconciliazione, gentilezza o altro gesto, nè incontro alcuno che non trovi il suo senso perfetto e compiuto proprio così com'è. Nell'Amore.
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