Il biglietto vincente

Insomma, i casi.
Sempre che il caso esista...
Per me non esiste...
ma è un discorso filosofico...e fisicoquantistico...che ora non ha senso affrontare.
Più che altro, mi sto accorgendo di come la scelta che sembra sbagliata a volte sia quella giusta, e viceversa. E allora, tanto vale scegliere alla cieca...almeno in certe situazioni...affidandosi a Lassù.
L'altro giorno inveivo contro il sito di Trenitalia che mi aveva fatto perdere un biglietto economico (in realtà era colpa mia, che non avevo letto alcune cose, ma tanto Trenitalia fa tanti di quei casini che non la si accusa mai ingiustamente), e a malincuore ho dovuto acquistare quello a prezzo pieno. E invece...Su quel treno, nel mio stesso scompartimento, c'era una persona che per quanti vi sono entrati in contatto quel pomeriggio ha costituito una benedizione. Io forse sono stata fortunata ad incontrarla perchè è da tempo che ho il desiderio di tornare a coltivare una mia passione, e può darsi che grazie a questa persona vi possa riuscire.
Poi nello scompartimento è entrata una ragazza che si era appena lasciata col fidanzato e si è sfogata, fra racconti e lacrime, con noi perfetti sconosciuti. E sempre quella persona forse per me fortunata le ha detto l'unica cosa sensata che si possa dire a qualcuno in questi casi.
Sembrava messa lì apposta per noi. Incredibile.
Piccolo aneddoto meno trascendente...su quel treno c'era anche un mio cugino, figlio proprio dello zio che doveva venire a prendermi in stazione (i casi!).
Eh si, un viaggio che penso ricorderò a lungo.
E tutto per un biglietto che non volevo e non avrei dovuto acquistare.

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