Idealisti dei tempi moderni

C'è qualcuno che si definisce un idealista dei tempi moderni. Ho risposto che i tempi moderni non hanno ideologie, nè ideali, e nemmeno idee. Questo qualcuno mi ha risposto esattamente ciò che mi aspettavo: "appunto".
Io difficilmente sono dalla parte dei deboli e degli sconfitti. Sono solitamente dalla parte dei vincitori. Poi chi siano i vincitori, per me, è da capire: sono coloro che vincono con la dignità, che non la vendono per i propri comodi e per i propri sollazzi. Sono coloro che sembrano sconfitti agli occhi del mondo. I deboli, quelli sono coloro i quali non sono in grado di essere vir-ili, ma sono solo vili. Non amo la debolezza di spirito. La comprendo, tutti siamo portatori sani di ferite, ma non ne faccio un alibi. Ai deboli direi che dovrebbero essere forti. Ai forti direi di non sentirsi feriti dalla viltà dei deboli e di non degnarli della loro rabbia, di continuare a essere forti, di non lasciarsi trascinare giù dall'altrui vera o presunta decadenza. Io penso che sia vincitore colui che augura ogni bene al proprio nemico, al proprio carnefice. Naturalmente salvo casi estremi, nel cui merito non si può entrare.

Per questo a una mia "amica", che probabilmente non leggerà mai questo post a meno che non vi capiti per caso, vorrei dire di indignarsi sì, della contraddittorietà dell'animo umano, ma solo come occasione per imparare come NON si vive.
Ogni cosa può diventare bene e male, dipende da quale uso ne facciamo.
Un abbraccio.

Il mondo è migliore

Dicono che abbiano ucciso Osama Bin Laden.
A parte che io ci credo poco...voglio dire, a tutta questa specie di messinscena.
Guarda caso adesso che non serve più un nemico "immaginario" perchè ce n'è uno reale...lo vanno a "uccidere"...vabè.
Quello che non sopporto sono i festeggiamenti. Ma come si fa a gioire della morte di un uomo? Lo so, lo so che, per molti, troppi, quello era il "mostro". Lo so. Però è come guardare il dito e non la luna. Insomma, questa non è una liberazione (pur a voler prendere tutto quello che ci è stato raccontato in questi dieci anni per buono), è solo l'ennesima dimostrazione che stiamo continuando a costruire un mondo violento, dove violenza alimenta violenza, dove la pace si è ancora convinti di raggiungerla con la guerra, dove si è tanto ingenui da pensare che la colpa sia di un solo uomo.
Eh no, cari miei, la colpa in tutto questo è di tutti.
Ma non ho voglia di fare invettive.
Le guerre vanno combattute, è vero. Ma non le guerre con le armi.
Ci sono guerre non violente, anzi battaglie più che guerre, che si conducono più che combattono, silenziosamente, ogni giorno. E' giusto condurle, è doveroso, è,direi, umano.
Obama ha detto che ora "il mondo è migliore"...
Non so se ha la sindrome di Pangloss o se è consapevole di prendere milioni di persone per il fondoschiena...